Icons of Dissent è una capsule collection che nasce dall’incontro inaspettato di tre subculture apparentemente distanti: l’energia esplosiva della gabber, lo spirito libero degli hippie e l’eleganza sovversiva della ballroom culture.
Tre mondi che, pur venendo da contesti diversi, condividono una profonda volontà di ribellione contro le norme sociali ed i pregiudizi imposti.
Ciascuna di queste controculture porta con sé un’identità forte e riconoscibile dove, in questa collezione, si fondono in modo armonioso creando un linguaggio stilistico unico dove l’estetica del dissenso diventa uno strumento di espressione personale e collettiva. L’obiettivo della collezione è dare voce a chi è stato emarginato o frainteso, trasformando l’abbigliamento in un mezzo di inclusività e resistenza.
La fusione delle influenze hippie, gabber e ballroom supera le barriere culturali e temporali, creando uno stile che celebra la libertà espressiva e offre una reinterpretazione contemporanea della diversità.
Ogni capo è un omaggio a chi rifiuta di essere definito o limitato da confini imposti, celebrando la pluralità e la forza di chi sceglie di autodeterminarsi.
In questa collezione, la protesta non è solo un’opposizione, ma una potente affermazione di sé e di appartenenza, capace di unire e valorizzare le differenze in un linguaggio universale.
Dalla sinergia creativa di Martina Orlandi, quelle di Arianna Pagani dal talento audace, giovane fotografa emergente, e Cruella, drag queen e performer dall’energia travolgente, nasce uno shooting editoriale che ridefinisce i confini della moda per la capsule collection “Icons of Dissent”.
Il progetto si propone di esplorare l’essenza ribelle delle subculture, fondendo influenze apparentemente distanti in un’estetica visiva potente e magnetica.
La location, caratterizzata da un’atmosfera underground, cattura l’energia elettrizzante dei rave illegali e della controcultura gabber, con toni freddi e ambienti urbani che amplificano la tensione tra ribellione e stile. In netto contrasto, il soggetto rende omaggio alla ballroom culture, esaltando la sua teatralità espressiva e il fascino glamour.
I look, invece, evocano una leggerezza spensierata e rimandano alle forme iconiche del vintage hippie, combinando nostalgia e modernità in un mix affascinante.
La post-produzione amplifica questo contrasto, con toni freddi e una leggera grana che richiamano lo stile urban e retrò, senza perdere il legame con il glamour scintillante della ballroom culture.
Il risultato è un viaggio visivo che esplora la tensione tra rivoluzione e libertà, dove moda, arte e provocazione si intrecciano in un racconto audace e irresistibile.
Martina Orlandi
Martina Orlandi
Leonardo Ruggenenti
Cruella
Icons of Dissent is a capsule collection born from the unexpected encounter of three seemingly distant subcultures: the explosive energy of gabber, the free spirit of hippies, and the subversive elegance of ballroom culture.
Three worlds that, although emerging from different contexts, share a deep desire for rebellion against social norms and imposed prejudices.
Each of these countercultures carries with it a strong and recognizable identity, which in this collection blend harmoniously to create a unique stylistic language where the aesthetics of dissent become a tool for personal and collective expression. The aim of the collection is to give a voice to those who have been marginalized or misunderstood, turning clothing into a medium of inclusivity and resistance.
The fusion of hippie, gabber, and ballroom influences transcends cultural and temporal barriers, creating a style that celebrates expressive freedom and offers a contemporary reinterpretation of diversity.
Each piece is a tribute to those who refuse to be defined or limited by imposed boundaries, celebrating the plurality and strength of those who choose self-determination.
In this collection, protest is not just opposition, but a powerful affirmation of self and belonging, capable of uniting and enhancing differences in a universal language.
From the creative synergy of Martina Orlandi, the bold talent of emerging young photographer Arianna Pagani, and the overwhelming energy of Cruella, drag queen and performer, comes an editorial photoshoot that redefines the boundaries of fashion for the “Icons of Dissent” capsule collection.
The project aims to explore the rebellious essence of subcultures, blending seemingly distant influences into a powerful and magnetic visual aesthetic.
The location, characterized by an underground atmosphere, captures the electrifying energy of illegal raves and gabber counterculture, with cool tones and urban environments that amplify the tension between rebellion and style. In sharp contrast, the subject pays homage to ballroom culture, exalting its expressive theatricality and glamorous allure.
The looks, meanwhile, evoke a carefree lightness and refer to the iconic shapes of vintage hippie style, combining nostalgia and modernity in a fascinating mix.
The post-production enhances this contrast, with cool tones and a slight grain that evoke an urban and retro style, without losing the connection to the sparkling glamour of ballroom culture.
The result is a visual journey that explores the tension between revolution and freedom, where fashion, art, and provocation intertwine in a bold and irresistible narrative.
Martina Orlandi
Martina Orlandi
Leonardo Ruggenenti
Cruella
Ti odio al contrario by Muykeegan (Prod. Xs) – official video & photos
Email: arianna@arnpgn.me